DALL' INTRODUZIONE
La Filosofia contemporanea, nel secolo appena trascorso, ha riscoperto la dimensione relazionale dell’individuo umano e ha riproposto con forza la categoria di “Persona”. Autori della statura di Ricoeur e Levinàs (per citare i più importanti) ricordano che l’uomo può arrivare alla propria autocoscienza individuale solo grazie e nella trama delle relazioni in cui è posto e solo in questa trama può pervenire alla maturazione e alla realizzazione della propria umanità. L’”io” di ogni individuo sussiste perché vi è davanti a lui un “tu” che lo interpella e lo stimola.
Questo “tu” che sta dinanzi non è mai la fotocopia dell’io, né un oggetto da lui manipolabile. Il “Tu” dell’altro è inafferrabile e trascende qualsiasi possessione o pretesa di conoscenza completa. Il “Tu” è altro, è alterità.
DON OMAR CAPPELLI
Vicario parrocchiale, teologo
In copertina: RICCARDO REBAIOLI, Le querce di Mamre, 2012, disegno digitale
Immagini discusse nel saggio.