Presentazione del libro "Incontro alla gloria" (8-9-2018) libreria CartaBianca (bazzano-bo)

Successivamente il titolo Incontro alla gloria, perché credo che indichi quale sia lo sfondo all’interno del quale le figure scritte nell’icona e il mio sguardo si incontrino incontrando la dimensione trascendente, ossia quella luce divina che tutto pregna di sé, che tutto “india” (infatti tutto ciò che l’icona ci presenta è toccato dalla luce dorata dello sfondo. Nella tecnica iconografica l’oro non è inteso come colore, ma come atmosfera divina, di gloria). Uno sfondo dunque, che è irruzione della gloria del regno eterno. Proprio questa luce dorata, questa gloria di Dio, è l’invariabile estetico di ogni scrittura iconica. Certo, un invariabile estetico che prende vita proprio da quella teologia della luce (G. Palamas) che vede le cose, dunque anche le icone, come partecipanti della luce-energia divina. Proprio nell’icona questa luminosità trasfigurante viene a manifestarsi come non-conclusività spazio-temporale, dove le forme scritte accennano solo la realtà senza de-finirne l’accadere e dove il tempo dell’ora è promessa e presentimento di ciò che, in gloria, già ci attende: il Ciò CHE SARà STATO.

Le icone esposte in mostra e l'immagine della cartolina sono realizzate dall'iconografa Francesca Rosalia La Tona.