BREVE ESTRATTO
Vorrei che ci soffermassimo un attimo sul dipinto in copertina. L'artista è il francese G. Rouault e credo abbia rappresentato bene il mettersi in cammino, il tenere la via. Le figure, Gesù e i discepoli, non si stanno muovono, ma la strada che si stringe all'orizzonte ci indica che è laggiù che stanno andando, è la loro meta, stanno camminando insieme. La prima parola del Papa, citata del Cardinale, che mi pare importante è “cercare” anticipata da un altra parola del Cardinale, secondo me importante, dallo “stupore”. Lo stupore, ma potremmo anche parlare di “meraviglia”, di fronte a ciò che si apre o che si può aprire dinnanzi a noi interrogandoci, invitandoci a domandare che cos'è ciò che ci troviamo a vivere. L'altra parola presente nel titolo è “scoperta” preceduta da un “alla”: il Cardinale non ci dice che è già qualcosa di scoperto, né un qualcosa che possediamo già e che va solo svelato, ma ci indica un cammino, un procedere di passo in passo, proprio “alla scoperta” di ciò che è li ma che tuttavia è ancora coperto, velato, appunto il “Dio vicino”.