ACCOGLIERE LO STRANIERO (2016)
BREVE ESTRATTO
Vorrei parlare con voi di "relazione", un relazione che coinvolge "l'altro", lo straniero, chi mi è estraneo.
Oggi più che mai viviamo costantemente la presenza dell'immigrato, dello straniero, di chi ci è estraneo non solo perché non lo conosciamo, ma perchè ci è estraneo sia culturalmente che fisicamente.
Dice Monsignor Bruno Forte: “è la questione dell’altro, delle sue potenzialità, della sua accoglienza, della sua diversità e delle relazioni a cui chiama, quella che pervade oggi il continente europeo”.
Accogliere lo straniero
La parola «rapporto» viene dal latino re-portare, ‹ri-portare›, cioè ‹riferire›: io riferisco se sono «chiamato a rapporto». Il rapporto è caratterizzato da una certa dipendenza tra chi sta sopra e comanda o dirige e chi sta sotto ed esegue.
Diversamente, la parola «relazione» mi richiama a uno stare sullo stesso piano, in qualche modo a una certa intimità, un certo legame. «Relazione» giunge dal latino relativus, cioè ‹relativo›.
Diversamente, la parola «relazione» mi richiama a uno stare sullo stesso piano, in qualche modo a una certa intimità, un certo legame. «Relazione» giunge dal latino relativus, cioè ‹relativo›.
